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2. introduzioni – 16 GIUGNO XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

16 GIUGNO

XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

DIO FA CRESCERE IL REGNO

PRIMA LETTURA

Io innalzo l’albero basso.
Il cedro, che rappresenta il Regno davidico, è stato tagliato e portato in esilio a Babilonia. Il profeta Ezechiele annuncia che il Signore trapianterà a Gerusalemme un germoglio che diventerà rigoglioso e i regni vicini gli saranno sottomessi. Questa profezia non si realizzerà sul piano politico, ma diventerà un annuncio del Messia, il quale inaugurerà il regno di Dio sulla terra.

SALMO RESPONSORIALE                

Dal Salmo 91 (92)

Il salmista canta l’amore tenero e fedele di Dio, che protegge i suoi fedeli e li rende fecondi di buoni frutti.

SECONDA LETTURA

Sia abitando nel corpo sia andando in esilio, ci sforziamo di essere graditi al Signore.
Paolo è molto dispiaciuto a causa delle polemiche che deve affrontare per la comunità di Corinto. Manifesta anche una certa stanchezza. Così alza lo sguardo al Paradiso, dove godrà della presenza visibile del Signore Gesù. Ma non vuole fuggire dai problemi, perciò, finché il Signore lo lascia in questo mondo, si impegnerà a realizzare la propria missione apostolica.

VANGELO

È il più piccolo di tutti i semi, ma diventa più grande di tutte le piante dell’orto.
Gesù non definisce il regno di Dio, lo descrive in azione. Qui lo presenta con due parabole che evidenziano il primato dell’azione di Dio. Ha bisogno della collaborazione dell’uomo, ma la crescita e i frutti dipendono solo dall’energia che Egli stesso ha messo nel suo regno.

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4. Letture – 16 GIUGNO XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

16 GIUGNO

XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

DIO FA CRESCERE IL REGNO

PRIMA LETTURA

Io innalzo l’albero basso.
Il cedro, che rappresenta il Regno davidico, è stato tagliato e portato in esilio a Babilonia. Il profeta Ezechiele annuncia che il Signore trapianterà a Gerusalemme un germoglio che diventerà rigoglioso e i regni vicini gli saranno sottomessi. Questa profezia non si realizzerà sul piano politico, ma diventerà un annuncio del Messia, il quale inaugurerà il regno di Dio sulla terra.

Dal libro del profeta Ezechiele   Ez 17,22-24

Così dice il Signore Dio: «Un ramoscello io prenderò dalla cima del cedro, dalle punte dei suoi rami lo coglierò e lo pianterò sopra un monte alto, imponente; lo pianterò sul monte alto d’Israele. Metterà rami e farà frutti e diventerà un cedro magnifico. Sotto di lui tutti gli uccelli dimoreranno, ogni volatile all’ombra dei suoi rami riposerà.
Sapranno tutti gli alberi della foresta che io sono

il Signore, che umilio l’albero alto e innalzo l’albero basso, faccio seccare l’albero verde e germogliare l’albero secco. Io, il Signore, ho parlato e lo farò».

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE                

Dal Salmo 91 (92)

Il salmista canta l’amore tenero e fedele di Dio, che protegge i suoi fedeli e li rende fecondi di buoni frutti.

È bello rendere grazie al Signore.

È bello rendere grazie al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunciare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte.

Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.

Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno verdi e rigogliosi,
per annunciare quanto è retto il Signore,
mia roccia: in lui non c’è malvagità.

 

SECONDA LETTURA

Sia abitando nel corpo sia andando in esilio, ci sforziamo di essere graditi al Signore.
Paolo è molto dispiaciuto a causa delle polemiche che deve affrontare per la comunità di Corinto. Manifesta anche una certa stanchezza. Così alza lo sguardo al Paradiso, dove godrà della presenza visibile del Signore Gesù. Ma non vuole fuggire dai problemi, perciò, finché il Signore lo lascia in questo mondo, si impegnerà a realizzare la propria missione apostolica.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi        2 Cor 5,6-10

Fratelli, sempre pieni di fiducia e sapendo che siamo in esilio lontano dal Signore finché abitiamo nel corpo – camminiamo infatti nella fede e non nella visione , siamo pieni di fiducia e preferiamo andare in esilio dal corpo e abitare presso il Signore.
Perciò, sia abitando nel corpo sia andando in esilio, ci sforziamo di essere a lui graditi.
Tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, per ricevere ciascuno la ricompensa delle opere compiute quando era nel corpo, sia in bene che in male.

Parola di Dio.

 

CANTO AL VANGELO

Alleluia, alleluia.

Il seme è la parola di Dio, il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.

Alleluia.

VANGELO

È il più piccolo di tutti i semi, ma diventa più grande di tutte le piante dell’orto.
Gesù non definisce il regno di Dio, lo descrive in azione. Qui lo presenta con due parabole che evidenziano il primato dell’azione di Dio. Ha bisogno della collaborazione dell’uomo, ma la crescita e i frutti dipendono solo dall’energia che Egli stesso ha messo nel suo regno.

Dal vangelo secondo Marco       Mc 4,26-34

In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura». Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».
Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

Parola del Signore.

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5. Preghiere di perdono e dei fedeli – XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

16 GIUGNO

XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

DIO FA CRESCERE IL REGNO

RICHIESTA DI PERDONO

  • Padre, tu ci segui ogni giorno con amore, ma noi in tante circostanze non ci accorgiamo della tua presenza. Kyrie eleison.
  • Cristo, di fronte a certi avvenimenti restiamo disorientati, ma non ci rivolgiamo a te per essere illuminati. Christe eleison.
  • Spirito Santo, tu semini la salvezza nel cuore di ogni uomo, ma noi ci lasciamo spaventare dal male che fa rumore. Kyrie eleison.

PREGHIERA UNIVERSALE

Padre, tu agisci in noi e nella storia dell’umanità. Noi rinnoviamo la nostra fiducia nel tuo amore e ti presentiamo la nostra preghiera. Diciamo insieme. Padre, ascoltaci.

  • Affinché sappiamo riconoscere la tua presenza non negli eventi miracolosi, ma nelle piccole circostanze della vita quotidiana. Preghiamo.
  • Affinché tu ci doni la capacità di attendere con pazienza e speranza lo sviluppo dei semi di salvezza che tu spargi nel mondo. Preghiamo.
  • Affinché tu conceda la forza e la perseveranza ai missionari e ai cristiani che subiscono la persecuzione. Preghiamo.
  • Affinché con gioia abitiamo nella casa che tu ci hai preparato nella tua Chiesa. Preghiamo.

O Padre, nella tua sapienza, hai creato l’uomo e l’hai reso partecipe del tuo progetto di salvezza. Donaci il tuo Spirito che ci aiuti a coltivare la speranza. Per Cristo nostro Signore.

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6. Vignetta di RobinHood – 16 GIUGNO 2024 – XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

16 GIUGNO

XI
DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

DIO FA CRESCERE IL REGNO

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Pubblicazioni di Roberto Benotti (RobyHood) presso Elledici:

Laudato sii

Ancilla Domini

Un anno straordinario

Sorrisi divini

I Love Francesco

Testi e i commenti proposti per domenica 18 FEBBRAIO2024 – I DOMENICA DI QUARESIMA anno B (COLORE VIOLA) 

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3. Commento alle Letture – 9 GIUGNO X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

9 GIUGNO

X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

CON CRISTO VINCIAMO IL MALIGNO

COMMENTO

Marco già dal primo versetto del suo vangelo ha presentato Gesù come Messia e Figlio di Dio. Ma tutto il percorso, dalla prima predicazione alla morte in croce, riporta le difficoltà di chi lo incontra a dare una risposta alla domanda: chi è costui?
In questo brano sono presenti tre gruppi di persone che gravitano attorno a Gesù che annuncia il Regno.
Partiamo dai parenti: sono preoccupati. Gesù ha già predicato, ha guarito molte persone e scacciato demoni. Ha trovato il modo di farsi dei nemici, che hanno già deciso di ucciderlo. Le voci sono arrivate a Nazaret e i parenti, compresa la madre, hanno pensato che è arrivato il momento di intervenire. Questo gruppetto per Marco rappresenta il vecchio Israele, che con le buone vuole convincere Gesù a fare un passo indietro e a tornare alle “sane” tradizioni dei padri e al rispetto di tutta la Legge mosaica. Sono animati da buone intenzioni, ma non hanno capito chi è Gesù. Può metterci in difficoltà la presenza di Maria, ma qui Marco non la chiama per nome, ma solo “madre”, quindi rappresenta la tradizione familiare, che rimane sconcertata dalle prese di posizione di Gesù sulla Legge.
Questo gruppo familiare si scontra con un altro gruppo, quello dei discepoli, che è in ascolto attento della parola di Gesù. I parenti non riescono a passare e avanzano la pretesa che Gesù lasci i discepoli e vada verso di loro. Marco gioca sul termine “fuori”, per indicare che c’è un modo per essere dentro, nel gruppo di Gesù, che quando Marco scrive è ormai la Chiesa. Per essere “dentro” non conta la parentela, ma l’ascolto della parola, che porta a realizzare la volontà di Dio. Gesù prende le distanze dalla parentela di sangue ed esalta la parentela dello spirito: chi obbedisce a Dio è per lui fratello, sorella e madre. Tutti i Padri, commentando questo brano, sottolineano che non costituisce un rimprovero di Gesù a Maria, anzi, lei è modello di ascolto e di obbedienza a Dio.
Il terzo gruppo è quello degli scribi. I capi a Gerusalemme hanno studiato come fare a screditare Gesù di fronte al popolo. Hanno mandato alcuni ad attaccarlo in pubblico, ed essi lo accusano di operare prodigi perché è alleato di Beelzebul, capo dei demòni, anzi di essere posseduto da lui. Registriamo attentamente la pazienza con cui Gesù risponde loro. Le due parabole sulla casa, che non sta in piedi, e sull’uomo forte, che viene sconfitto, dicono agli scribi che non solo non hanno capito niente, ma che, per mettere in cattiva luce Gesù, che sta minando il loro potere sul popolo, hanno inventato una calunnia perversa.
Esaminiamo ora una frase che ci dà da pensare: «In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». A una prima lettura sembra che questa bestemmia contro lo Spirito Santo, non meglio definita, non possa ricevere il perdono. Ma Gesù ha anche detto che ai figli degli uomini tutto sarà perdonato. Tenendo presente la infinita misericordia di Dio e la debolezza degli uomini, possiamo pensare che questa espressione costituisca l’estremo tentativo di Gesù per invitare tutti, anche coloro che lo hanno assimilato ai demòni, a pentirsi. È chiaro che chi continua pervicacemente a bestemmiare, non può ricevere il perdono di Dio, e non perché il Signore sia adirato, ma perché il suo cuore è chiuso all’azione misericordiosa del Padre.
Le due risposte sbagliate sull’identità di Gesù non devono occupare i nostri pensieri e la nostra preghiera. Il brano di oggi diventa un buon alimento della vita spirituale, se, riconoscendo di ascoltare con impegno la parola del Signore e di appartenere al gruppo di chi fa la volontà di Dio, entriamo in un rapporto di familiarità affettuosa con Gesù, come suoi fratelli, sorelle e madri.

SPUNTI PER L’ATTUALIZZAZIONE E LA PREGHIERA

  1. Molti santi sono stati presi per pazzi, anche Don Bosco. Pare che chi si impegna con semplicità e fedeltà a fare la volontà di Dio trovi sempre avversari e spettatori che lo considerano stupido o pazzo. A voi è capitato?
  2. Qui Gesù viene tacciato di essere alleato dei demòni. In tutta la storia ci sono anche uomini posseduti dal male, che spargono falsità e violenze, i quali si presentano come messia. Lo Spirito ci aiuta a riconoscerli e a evitarli.
  3. I familiari pretendono che Gesù vada loro incontro. Gesù si muove sempre per primo verso chi ha bisogno di essere salvato, ma non si sposta di un millimetro verso chi pretende che lui cambi idee e modo di agire.
  4. Le parole di Gesù e la sua morte e risurrezione non ci permettono nessun dubbio sulla sua infinita misericordia. Chiediamo il dono dello Spirito che ci tenga sempre sulla strada della conversione.

PROPOSTA DI IMPEGNO 

Realizziamo qualcosa che certamente il Signore desidera da noi.

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2. introduzioni – 9 GIUGNO X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

9 GIUGNO

X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

CON CRISTO VINCIAMO IL MALIGNO

Gesù è più forte del maligno e non ha bisogno di formule magiche, come i ciarlatani di ogni tempo: basta la sua presenza e la sua parola. Non tutti hanno creduto che il suo potere veniva da Dio. Per chi crede, la potenza di Dio è a sua disposizione, per vincere con il Signore Gesù la lotta permanente contro il male e contro il maligno.

PRIMA LETTURA

Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.
Questo racconto della Genesi non pretende di dire cosa è avvenuto all’inizio, ma prova a dare una risposta di fede alla domanda: come mai il male è presente nel mondo e anche in me? Certamente non proviene da Dio. Le immagini usate e i personaggi presenti esprimono la fede di Israele: il peccato nasce dalla libertà dell’uomo, che non comprende la bontà di Dio e giunge a considerarlo nemico della propria libertà e felicità.

SALMO RESPONSORIALE       

Dal Salmo 129(130)

Il salmista innalza con semplicità la sua preghiera di supplica, di fiducia e di speranza. La consapevolezza del proprio peccato trova conforto nella certezza del perdono di Dio.

SECONDA LETTURA

Crediamo, perciò parliamo.
Paolo è in polemica con i falsi apostoli che hanno creato problemi nella comunità di Corinto. Qui afferma con forza che la sua predicazione nasce dalla fede in Cristo, morto e risorto. Quindi allarga lo sguardo al futuro di gloria che attende lui e tutti coloro che conservano la fede, invitando di conseguenza a non scoraggiarsi per le difficoltà e a concentrare l’attenzione spirituale sulle realtà invisibili, che sono eterne.

VANGELO

Satana è finito.
La domanda su chi è Gesù percorre tutto il vangelo di Marco. In questo brano vengono riportate due risposte errate: quella dei parenti, che hanno paura che sia impazzito; quella degli scribi che, per screditarlo, lo accusano di essere alleato di Beelzebul.

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4. Letture – 9 GIUGNO X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

9 GIUGNO

X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

CON CRISTO VINCIAMO IL MALIGNO

 

PRIMA LETTURA

Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.
Questo racconto della Genesi non pretende di dire cosa è avvenuto all’inizio, ma prova a dare una risposta di fede alla domanda: come mai il male è presente nel mondo e anche in me? Certamente non proviene da Dio. Le immagini usate e i personaggi presenti esprimono la fede di Israele: il peccato nasce dalla libertà dell’uomo, che non comprende la bontà di Dio e giunge a considerarlo nemico della propria libertà e felicità.

Dal libro della Genesi       Gn 3,9-15

[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto».
Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE       

Dal Salmo 129(130)

Il salmista innalza con semplicità la sua preghiera di supplica, di fiducia e di speranza. La consapevolezza del proprio peccato trova conforto nella certezza del perdono di Dio.

Il Signore è bontà e misericordia.

Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.

Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.

Io spero, Signore;
spera l’anima mia, attendo la sua parola.
L’anima mia è rivolta al Signore
più che le sentinelle all’aurora.

Più che le sentinelle l’aurora,
Israele attenda il Signore,
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione.
Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

SECONDA LETTURA

Crediamo, perciò parliamo.
Paolo è in polemica con i falsi apostoli che hanno creato problemi nella comunità di Corinto. Qui afferma con forza che la sua predicazione nasce dalla fede in Cristo, morto e risorto. Quindi allarga lo sguardo al futuro di gloria che attende lui e tutti coloro che conservano la fede, invitando di conseguenza a non scoraggiarsi per le difficoltà e a concentrare l’attenzione spirituale sulle realtà invisibili, che sono eterne.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi               2 Cor 4,13–5,1

Fratelli, animati da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: «Ho creduto, perciò ho parlato», anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. Tutto infatti è per voi, perché la grazia, accresciuta a opera di molti, faccia abbondare l’inno di ringraziamento, per la gloria di Dio.
Per questo non ci scoraggiamo, ma, se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore invece si rinnova di giorno in giorno. Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria: noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili, perché le cose visibili sono di un momento, quelle invisibili invece sono eterne.
Sappiamo infatti che, quando sarà distrutta la nostra dimora terrena, che è come una tenda, riceveremo da Dio un’abitazione, una dimora non costruita da mani d’uomo, eterna, nei cieli.

Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO       

Gv 12,31b.32

Alleluia, alleluia.

Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.
E io, quando sarò innalzato da terra,
attirerò tutti a me.

Alleluia.

VANGELO

Satana è finito.
La domanda su chi è Gesù percorre tutto il vangelo di Marco. In questo brano vengono riportate due risposte errate: quella dei parenti, che hanno paura che sia impazzito; quella degli scribi che, per screditarlo, lo accusano di essere alleato di Beelzebul.

Dal vangelo secondo Marco            Mc 3,20-35

In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».
Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».
Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».

Parola del Signore.

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5. Preghiere di perdono e dei fedeli – X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

9 GIUGNO

X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

CON CRISTO VINCIAMO IL MALIGNO

RICHIESTA DI PERDONO

  • Padre, tu ci ami alla follia e noi fuggiamo dal tuo amore. Kyrie eleison.
  • Cristo, hai dato tutto te stesso per la nostra salvezza e noi non crediamo alle tue parole. Christe eleison.
  • Spirito Santo, che illumini le menti apri i nostri occhi e i nostri cuori incapaci di vedere i segni della tua presenza. Kyrie eleison.

PREGHIERA UNIVERSALE

Siamo la famiglia di Dio e insieme siamo impegnati ogni giorno a combattere e a vincere contro il male, forti nella fede. Preghiamo Dio Padre perché nelle tentazioni ci difenda dal maligno. Diciamo insieme: Ascoltaci, o Signore!

  • Affinché la Chiesa e i suoi catechisti con la loro opera educativa accompagnino anche i più piccoli nel conoscere Cristo. Preghiamo.
  • Affinché i nostri defunti possano partecipare alla risurrezione di Cristo, vittoria definitiva sul male e sulla morte. Preghiamo
  • Affinché le nostre famiglie con l’aiuto di Dio vincano la tentazione della disgregazione e rimangano unite nell’amore. Preghiamo.
  • Affinché la nostra comunità cristiana trovi nella Parola di Dio, nei sacramenti e nella preghiera la forza di vincere il male e di rinnovare il mondo nella carità. Preghiamo

 

O Padre, fa’ di noi una famiglia fedele alla Parola di Gesù, tuo Figlio, e donaci il tuo Spirito affinché vinciamo il male e viviamo nella pace e nella gioia. Per Cristo nostro Signore.

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6. Vignetta di RobinHood – 9 GIUGNO 2024 – X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

9 GIUGNO

X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

CON CRISTO VINCIAMO IL MALIGNO

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Pubblicazioni di Roberto Benotti (RobyHood) presso Elledici:

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Ancilla Domini

Un anno straordinario

Sorrisi divini

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