13 AGOSTO
XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
«SIGNORE, SALVAMI!»
Noi attribuiamo a Dio le immagini che ci siamo fatte di lui. Dio è diverso da come lo immaginiamo e va anche oltre qualunque schema teologico. Lungo la storia di Israele il Signore si è rivelato progressivamente, ma solo in Gesù noi abbiamo conosciuto il suo vero volto. La Parola di Dio e l’Eucaristia ci conducono nel cammino della nostra vita a conoscerlo sempre più profondamente, fino a quando lo vedremo faccia a faccia.
PRIMA LETTURA
Fèrmati sul monte alla presenza del Signore.
Elia aveva creduto in un Dio forte, tremendo, che annienta i nemici. Il Signore lo conduce all’Oreb e gli chiede di cambiare il suo modo di pensare Dio. Quel Dio che a Mosè si era rivelato nel fuoco e nel tuono, ora a Elia si rivela in un sussurro di silenzio. Israele avrà a disposizione questi due volti di Dio, in attesa della sua manifestazione in Gesù.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 84 (85)
Il salmista si mette in ascolto della parola del Signore e comprende che è un Dio ricco di amore misericordioso, che salva il suo popolo e gli dona la pace nella giustizia.
SECONDA LETTURA
Vorrei essere io stesso anàtema, separato da Cristo, a vantaggio dei miei fratelli.
VANGELO
Comandami di venire verso di te sulle acque.
Il centro di questo racconto non è il «miracolo», ma la situazione di prova in cui, quando Matteo scrive, si trovano i discepoli, sballottati dalle onde della persecuzione e dall’assenza fisica di Gesù. Il Maestro si presenta e chiede di essere riconosciuto. La strana richiesta di Pietro rappresenta il bisogno della Chiesa intera di andare incontro al Signore con fede.