13 OTTOBRE
XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
«POI VIENI E SEGUIMI!»
Cosa fare per ereditare la vita eterna? È la domanda più importante della vita e insieme a «un tale» la facciamo anche noi al Signore. Chi dimentica questa domanda o la mette dietro a tante altre, perde il senso della vita e le motivazioni più profonde per le scelte importanti. L’osservanza dei comandamenti è fondamentale, ma apre strade più belle e impegnative per crescere nell’amore: il vertice è camminare sulle orme di Gesù.
PRIMA LETTURA
Al confronto della sapienza stimai un nulla la ricchezza.
L’autore mette sulle labbra di Salomone una verità universale: la sapienza, come gusto delle cose di Dio e capacità di discernere il bene dal male, non si acquista per eredità o studio, è dono di Dio. Chi prega sinceramente ed è disposto a seguire la parola di Dio certamente la riceve e sperimenta che, insieme a lei, gli vengono concessi dal Signore tutti i beni necessari alla salvezza.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 89 (90)
Il salmista prega accoratamente e chiede a Dio un cuore saggio, per condurre una vita buona e accogliere la benedizione del Signore.
SECONDA LETTURA
La parola di Dio discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
L’autore in pochi tratti presenta alcune caratteristiche della parola di Dio: viva, perché porta la vita; efficace, perché cambia i cuori; penetra nel profondo e separa nell’intimo di ciascuno il bene dal male; è luce che permette di giudicare se stessi in vista della conversione.
VANGELO
Vendi quello che hai e seguimi.
Siamo nei capitoli in cui Marco ha raccolto gli insegnamenti morali per coloro che vogliono diventare discepoli. L’incontro con un tale, ricco, il confronto con i discepoli e la risposta a Pietro convergono in una richiesta impegnativa per tutti: per essere veri discepoli, non basta osservare i comandamenti, ma è necessario staccarsi dai propri beni e condividerli con i poveri. La ricompensa è ricevuta già in questo mondo.