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4. Letture – 29 SETTEMBRE – XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

29 SETTEMBRE

XXVI DOMENICA DEL TEMPO RDINARIO

«CHI NON È CONTRO DI NOI È PER NOI»

PRIMA LETTURA

Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo!
Mosè non ce la fa ad ascoltare le lamentele, i litigi e le proteste di tutto il popolo. Dio stesso gli suggerisce di scegliere dei collaboratori. Su di essi il Signore ha infuso il suo spirito, dando loro la capacità di parlare a nome suo. Altri due, che non hanno partecipato al rito, parlano da profeti, e Giosuè protesta. La risposta di Mosè dice che Dio è libero di posare il suo spirito su chiunque, anche su chi non appartiene ai gruppi istituzionali. Nessun gruppo ha l’esclusiva su Dio.

Dal libro dei Numeri         Nm 1 ,25-29

In quei giorni, il Signore scese nella nube e parlò a Mosè: tolse parte dello spirito che era su di lui e lo pose sopra i settanta uomini anziani; quando lo spirito si fu posato su di loro, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito.
Ma erano rimasti due uomini nell’accampamento, uno chiamato Eldad e l’altro Medad. E lo spirito si posò su di loro; erano fra gli iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda. Si misero a profetizzare nell’accampamento.
Un giovane corse ad annunciarlo a Mosè e disse:
«Eldad e Medad profetizzano nell’accampamento». Giosuè, figlio di Nun, servitore di Mosè fin dalla sua adolescenza, prese la parola e disse: «Mosè, mio signore, impediscili!». Ma Mosè gli disse: «Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore porre su di loro il suo spirito!».

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE                

Dal Salmo 18 (19)

Il salmista esalta la bellezza e la saggezza della Legge del Signore, ma riconosce anche che nessuno può ritenersi totalmente a posto, neanche lui. È naturale perciò che chieda perdono delle sue mancanze.

I precetti del Signore fanno gioire il cuore.

La legge del Signore è perfetta, rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile, rende saggio il semplice.
Il timore del Signore è puro, rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli, sono tutti giusti.

Anche il tuo servo ne è illuminato,
per chi li osserva è grande il profitto.
Le inavvertenze, chi le discerne?
Assolvimi dai peccati nascosti.

Anche dall’orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile,
sarò puro da grave peccato.

SECONDA LETTURA

Le vostre ricchezze sono marce.
Sono le parole più terribili e dure, sia del Primo Testamento che del Nuovo, contro i ricchi in generale. Giacomo li condanna perché essi hanno accumulato ricchezze attraverso ingiustizie e ruberie e se ne sono serviti per godersi egoisticamente la vita. I poveri non hanno scampo nei loro confronti, ma il Signore interverrà.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo            Gc 5,1-6

Ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi! Le vostre ricchezze sono marce, i vostri vestiti sono mangiati dalle tarme. Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si alzerà ad accusarvi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!
Ecco, il salario dei lavoratori che hanno mietuto sulle vostre terre, e che voi non avete pagato, grida, e le proteste dei mietitori sono giunte alle orecchie del Signore onnipotente.
Sulla terra avete vissuto in mezzo a piaceri e delizie, e vi siete ingrassati per il giorno della strage.
Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non vi ha opposto resistenza.

Parola di Dio.

Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO

Cf 2 Ts 2,14

Alleluia, alleluia.

La tua parola, Signore, è verità;
consacraci nella verità.

Alleluia.

VANGELO

Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala.
Marco raccoglie in questo brano tre insegnamenti di Gesù. Il primo riguarda la pretesa degli apostoli di avere l’esclusiva sull’uso del nome di Gesù nel fare del bene; il secondo la ricompensa a chi tratta gentilmente i missionari; il terzo la gravità dello scandalo e la decisione, anche violenta, con cui i credenti devono eliminare dalla propria vita ciò che li spinge al peccato.

Dal vangelo secondo Marco     Mc 9,38-43.45.47-48

In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».

Parola del Signore.