30 APRILE
IV DOMENICA DI PASQUA
CRISTO CI CHIAMA PER NOME
È la domenica del Buon Pastore. Il Padre l’ha chiamato dall’eternità e lo ha mandato nel mondo per fare di tutta l’umanità la sua famiglia. Gesù ha realizzato la sua missione dando la vita. È la sua voce che oggi chiama ciascuno di noi ad appartenere a lui, a lasciarci nutrire con il suo corpo e il suo sangue e a collaborare con lui per l’unità dei credenti e per l’evangelizzazione del mondo.
PRIMA LETTURA
Dio lo ha costituito Signore e Cristo.
Pietro conclude il suo discorso alla folla il giorno di Pentecoste. Ha annunciato Gesù, ha accusato tutti, anche noi, di averne causato la morte in croce, ha affermato che solo Cristo è il Messia, salvatore del mondo. La folla, con una domanda decisiva, mostra il pentimento e la disponibilità a obbedire a Dio e Pietro risponde con l’invito a farsi battezzare, per ricevere il dono dello Spirito e la salvezza.
SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 22 (23)
È Gesù il Buon Pastore. Egli ci protegge, ci tiene al sicuro, si prende cura della nostra vita, prepara per noi la mensa eucaristica e ci offre il cibo della vita eterna.
SECONDA LETTURA
Siete stati ricondotti al pastore delle vostre anime.
Nell’istruzione ai battezzati Pietro si è rivolto ai servi, invitandoli a obbedire ai loro padroni, anche quando sono prepotenti. Indicazione difficile da accettare, per questo l’autore offre come modello Gesù, che ha subito ogni ingiustizia, e ha preso su di sé i peccati di tutti per salvarci, mettendo tutta la sua fiducia nel Padre.
VANGELO
Io sono la porta delle pecore.
Il profeta Ezechiele aveva annunciato un pastore, figlio di Davide, per il suo popolo. Giovanni nel capitolo 10 del suo vangelo, afferma che è Gesù il buon Pastore. All’inizio presenta Gesù come la porta del recinto: chi passa attraverso lui trova vita e salvezza in abbondanza.