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2. introduzioni – 16 MARZO 2025 2ª DOMENICA DI QUARESIMA

16 MARZO 2025

2ª DOMENICA DI QUARESIMA

(Domenica della trasfigurazione)

CRISTO, RIVELAZIONE DEL VOLTO DEL PADRE

In Gesù Cristo, Dio chiama ogni uomo a diventare veramente se stesso. Nel volto trasfigurato del Figlio si mostra il Padre, ma viene anche esaudita una promessa: quella di un’umanità liberata dalla miseria e dalla schiavitù del peccato.
Si tratta della stessa promessa che il Signore aveva fatto ad Abramo e che ripropone a ciascuno di noi quando entriamo in relazione con lui nell’ascolto della Parola, nella preghiera e nella carità sollecita verso i fratelli.

PRIMA LETTURA

Dio stipula l’alleanza con Abram fedele.
Non è l’uomo a trovare Dio, è Dio che prende l’iniziativa e si rivela all’uomo. Così accade in tutto l’Antico Testamento e, in particolare, nel caso di Abramo. Entrare in relazione col Signore e fare la sua volontà è dunque una possibilità concreta, per chi scelga di fidarsi di lui.

SALMO RESPONSORIALE                

Dal Salmo 26 (27)

Il volto autentico di Dio è fonte di vita e ricercando la vera vita non si può che giungere al volto autentico di Dio.

SECONDA LETTURA

Tra parentesi [ ] la forma breve.

Cristo ci trasfigurerà nel suo corpo glorioso.
Il cristiano non esaurisce la sua speranza entro i confini del mondo. In questo mondo, tuttavia, egli è chiamato a essere testimonianza autentica di un’umanità redenta, simbolo vivente di ciò che verrà.

VANGELO

Mentre Gesù pregava, il suo volto cambiò d’aspetto.
Gesù, in quanto Figlio, è in intima e personale relazione col Padre. In questa relazione, però, non c’è nulla di «esclusivo». La richiesta di Pietro infatti: «Facciamo tre capanne» (Lc 9,33) non viene ascoltata e Gesù ridiscende dal monte, per andare incontro alla croce.

 

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