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2. introduzioni – IV DOMENICA di AVVENTO

24 DICEMBRE

IV DOMENICA DI AVVENTO Anno B

IV Domenica «Gaudete»

Giovanni Battista è presentato dalla liturgia di questa domenica, per rendere più intensa e impegnata, sul piano spirituale, la preparazione al Natale del Signore. All’annuncio gioioso della sua vicinanza il Battista aggiunge l’invito pressante alla conversione del cuore e della mentalità: per accogliere il Signore bisogna staccarsi dal peccato. Anche oggi nella Chiesa Dio suscita profeti che sanno indicare la strada che porta al Signore.

PRIMA LETTURA

Il regno di Davide sarà saldo per sempre davanti al Signore.
Davide ha il progetto di innalzare un tempio per il Signore; il profeta Natan, ragionando con la propria testa, attribuisce al Signore un’approvazione che viene subito smentita. Il Signore però approva l’intenzione di Davide e lo ricompensa con una promessa inaudita. Il regno dei discendenti di Davide però finirà con la distruzione del tempio ad opera di Babilonia, ma la promessa di Dio si realizzerà con la venuta del Messia, Gesù, il cui regno non avrà fine.

SALMO RESPONSORIALE     

Dal Salmo 88 (89)
Il salmista canta la propria fiducia nella fedeltà del Signore: le sue promesse non cadranno nel vuoto, ma si realizzeranno al tempo opportuno e il suo amore non verrà mai meno.

SECONDA LETTURA

Il mistero avvolto nel silenzio per secoli, ora è manifestato.
Paolo, concludendo la lettera ai Romani, innalza la sua lode a Dio Padre perché in Gesù Cristo ha manifestato il suo progetto di amore per la salvezza dell’umanità, ha inviato gli apostoli ad annunciare il Vangelo e a guidare i cristiani sulla via della fede e provvederà a confermare l’adesione dei credenti a Cristo.

VANGELO

Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.
In questo brano Luca raccoglie molti testi del Primo Testamento e li unifica nell’annuncio della nascita del Messia. Il centro del brano è il bambino che deve nascere, di cui si dicono il nome, l’identità e la missione. Maria rappresenta il nuovo Israele, che, diversamente dal vecchio, accoglie con gioia la Parola e offre la propria totale e obbediente collaborazione, per la realizzazione del progetto di Dio.