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2. introduzioni– ascensione

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ASCENSIONE DEL SIGNORE

(56ma Giornata mondiale per le comunicazioni sociali)

DALLA RISURREZIONE ALLA CHIESA

Le separazioni, specialmente quando ad andarsene è una persona amata, possono essere dure. La volontà di rimanere fedeli al rapporto d’amore fa infatti presagire che la distanza dall’amato causerà momenti di sofferenza.
L’ascensione di Gesù non lascia però alla nostalgia e alla tristezza l’ultima parola. Al di là delle apparenze, egli è infatti rimasto con noi: nella Chiesa e nella promessa della sua seconda venuta nel mondo. Se siamo dunque chiamati a rimanere fedeli al suo dono d’amore, testimoniando della sua croce e risurrezione, l’ultimo volto di questa fedeltà è quello della gioia.

PRIMA LETTURA
Fu elevato in alto sotto i loro occhi.
Indirizzando a Teofilo (letteralmente «amante di Dio») il suo scritto, l’evangelista Luca si rivolge in realtà a ciascuno di noi. Così facendo, mette già in pratica le parole di Gesù: «di me sarete testimoni, fino ai confini della terra» (cf At 1,8). Si tratta di un messaggio molto concreto, di fronte al quale non occorre speculare sulle cose di lassù, ma rimboccarsi le maniche.

SALMO RESPONSORIALE   
L’ascensione del Signore al suo trono di gloria è, attraverso la morte e risurrezione di Cristo, la nostra stessa beatificazione.

SECONDA LETTURA
Cristo è entrato nel cielo stesso.
La Chiesa non si fonda sui sacrifici ma su un sacrificio. Gesù è il nostro sacerdote: l’unica via per arrivare al Padre e per liberarci dal peccato. Per amore dell’uomo, egli ha sconfitto la morte e per il perdurare di quest’amore ci offre continuamente una via di salvezza.

VANGELO
Mentre li benediceva veniva portato verso il cielo.
Tre sono i temi del vangelo di oggi. Il primo è l’ascensione al cielo di Gesù, il quale, attraverso i discepoli, ci nomina come suoi testimoni. Il secondo è il dono dello Spirito, che è ispirazione per questa testimonianza. Il terzo è la lode che i discepoli innalzano ritornando a Gerusalemme, che ci ricorda che la missione che ci è stata affidata è anch’essa un dono.