29 OTTOBRE
XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
L’AMORE PER DIO E I FRATELLI È UNO SOLO
PRIMA LETTURA
Se maltratterete la vedova e l’orfano, la mia ira si accenderà contro di voi.
Israele è stato forestiero, esule, povero e ha fatto esperienza dell’aiuto del Signore. Ricordando questo, il buon israelita ha il dovere di rispettare e aiutare i forestieri e i poveri. Se non lo fa, il Signore interverrà per aiutare il bisognoso e punire l’ebreo che non ha osservato la sua legge.
Dal libro dell’Esodo Es 22,20-26
Così dice il Signore:
«Non molesterai il forestiero né lo opprimerai, perché voi siete stati forestieri in terra d’Egitto.
Non maltratterai la vedova o l’orfano. Se tu lo maltratti, quando invocherà da me l’aiuto, io darò ascolto al suo grido, la mia ira si accenderà e vi farò morire di spada: le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani.
Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all’indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse.
Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo renderai prima del tramonto del sole, perché è la sua sola coperta, è il mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi dormendo? Altrimenti, quando griderà verso di me, io l’ascolterò, perché io sono pietoso».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 17 (18)
In tutte le difficoltà il salmista ha visto l’intervento del Signore che lo ha salvato. La risposta è l’amore che si fa lode e riconoscenza.
Ti amo, Signore, mia forza.
Ti amo, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia,
mia fortezza, mio liberatore.
Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio;
mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo.
Invoco il Signore, degno di lode,
e sarò salvato dai miei nemici.
Viva il Signore e benedetta la mia roccia,
sia esaltato il Dio della mia salvezza.
Egli concede al suo re grandi vittorie,
si mostra fedele al suo consacrato.
SECONDA LETTURA
Vi siete convertiti dagli idoli, per servire Dio e attendere il suo Figlio.
Paolo ripercorre con gioia la sua esperienza a Tessalonica: lui e i suoi collaboratori hanno annunciato il Vangelo con l’esempio e la parola, i Tessalonicesi si sono convertiti, la loro fede è diventata bella notizia per tanti altri, la comunità è diventata modello di fede e di servizio a Dio e ai fratelli.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi 1 Ts 1,5c-10
Fratelli, ben sapete come ci siamo comportati in mezzo a voi per il vostro bene. E voi avete seguito il nostro esempio e quello del Signore, avendo accolto la Parola in mezzo a grandi prove, con la gioia dello Spirito Santo, così da diventare modello per tutti i credenti della Macedònia e dell’Acàia.
Infatti per mezzo vostro la parola del Signore risuona non soltanto in Macedonia e in Acaia, ma la vostra fede in Dio si è diffusa dappertutto, tanto che non abbiamo bisogno di parlarne.
Sono essi infatti a raccontare come noi siamo venuti in mezzo a voi e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire il Dio vivo e vero e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, Gesù, il quale ci libera dall’ira che viene.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO
Gv 14,23
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.
VANGELO
Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso.
Continuano i tentativi degli avversari per trovare di che accusare Gesù. La sua risposta, oltre che semplice e diretta, corregge una interpretazione della Legge: mette sullo stesso piano l’amore di Dio e del prossimo.
Dal vangelo secondo Matteo Mt 22,34-40
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
Parola del Signore.