29 GENNAIO
IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Giornata mondiale dei malati di lebbra)
POVERI, UMILI E DEBOLI: I PREDILETTI DEL SIGNORE
PRIMA LETTURA
Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero.
Sofonia esercita il suo servizio profetico durante il regno di Giosia, che ha governato dal 640 al 609 a.C. Con lui inizia il cambio di significato della parola «povero». Se prima indicava la condizione di un uomo non benedetto da Dio, da ora in poi il povero è colui che si affida a Dio e realizza la sua volontà.
Dal libro del profeta Sofonia Sof 2,3; 3,12-13
Cercate il Signore
voi tutti, poveri della terra, che eseguite i suoi ordini, cercate la giustizia, cercate l’umiltà;
forse potrete trovarvi al riparo nel giorno dell’ira del Signore.
«Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero». Confiderà nel nome del Signore il resto d’Israele.
Non commetteranno più iniquità e non proferiranno menzogna; non si troverà più nella loro bocca una lingua fraudolenta.
Potranno pascolare e riposare senza che alcuno li molesti. Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 145 (146)
Il salmista invita tutti coloro che soffrono a contare solo sul Signore che è fedele e si prende cura degli oppressi, degli affamati, dei perseguitati.
Beati i poveri in spirito.
Il Signore rimane fedele per sempre,
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.
Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.
SECONDA LETTURA
Dio ha scelto ciò che è debole per il mondo.
Dio ragiona diversamente dagli uomini. Alcuni nella comunità di Corinto non l’hanno capito bene e hanno creato divisione. Dio sceglie i poveri e i deboli per realizzare il suo progetto di salvezza e perché i sapienti e i potenti di questo mondo possano riconoscere la potenza e la sapienza di Dio, che si manifestano in Gesù, crocifisso e risorto.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi 1 Cor 1,26-31
Considerate la vostra chiamata, fratelli: non ci sono fra voi molti sapienti dal punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili.
Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio.
Grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto, chi si vanta, si vanti nel Signore.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO Mt 5,12a
Alleluia, alleluia.
Rallegratevi ed esultate,
perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Alleluia.
VANGELO
Beati i poveri in spirito.
Per Matteo Gesù è il nuovo Mosè. Nel suo vangelo fa pronunciare a Gesù cinque grandi discorsi, che possono corrispondere ai libri del Pentateuco, attribuiti a Mosè. Le beatitudini costituiscono l’inizio del primo discorso. Possono essere considerate il prologo della nuova Legge portata da Gesù. Non sono promesse di felicità secondo la mentalità di questo mondo, ma dicono come la pensa Dio e come egli intende agire a difesa dei deboli. Non sono neanche un progetto morale, ma sono vangelo, bella notizia per tutti coloro che affrontano le prove della vita e le sofferenze causate da altri uomini.
Dal vangelo secondo Matteo Mt 5,1-12a
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Parola del Signore.