Pubblicato il

2. Letture e introduzioni – 19 dicembre 2021

19 dicembre 2021

4ª DOMENICA DI AVVENTO

Beata Colei che ha creduto 

Siamo ormai alla vigilia del Natale. Maria ci prepara a vivere l’attesa come l’ha vissuta lei, nel servizio e nella disponibilità ad accogliere la novità inaudita della nascita nella carne del Figlio di Dio. La vergine Maria impara presto a vivere il Vangelo e a seguire il Figlio Gesù che porta nel suo seno. Giovanissima, affronta coraggiosa un lungo viaggio per assistere Elisabetta, che la accoglie come «la madre del mio Signore».

PRIMA LETTURA
Da te uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele.    
I tempi sono difficili, dice Michea, e la situazione è senza speranza. Ma il Signore interverrà e ci sarà un termine. «Colei che deve partorire» assicurerà una discendenza al regno di Davide. Il successore nascerà nel villaggio di Betlemme, la stessa località in cui è nato il re Davide.

 Dal libro del profeta Michea.                                 Mic 5,14a

Così dice il Signore:
«E tu, Betlemme di Èfrata,
così piccola per essere fra i villaggi di Giuda, da te uscirà per me
colui che deve essere il dominatore in Israele;
le sue origini sono dall’antichità, dai giorni più remoti.
Perciò Dio li metterà in potere altrui,
ùfino a quando partorirà colei che deve partorire;
e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d’Israele. Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore, con la maestà del nome del Signore, suo Dio.
Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande
fino agli estremi confini della terra. Egli stesso sarà la pace!».
Parola di Dio.

 SALMO RESPONSORIALE                        Dal Salmo 79 (80)
Il salmista prega per smuovere il Signore e ottenere il suo aiuto. Lo invita a volgere il suo sguardo sulla condizione umana. Allora gli sarà fedele e lo invocherà.

Rit. Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Tu, pastore d’Israele, ascolta, seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.

Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.

 

SECONDA LETTURA
Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà.    
Milioni di animali sacrificati nei tanti riti compiuti dagli ebrei per secoli non sono serviti a eliminare il peccato e a riconciliare l’umanità con Dio. Ecco allora farsi avanti il Figlio di Dio, che assume un corpo e si mette interamente nelle mani del Padre per fare fino in fondo la sua volontà.

 Dalla lettera agli Ebrei.                                                                                     Eb 10,5-10

Fratelli, entrando nel mondo, Cristo dice: «Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: “Ecco, io vengo – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro – per fare, o Dio, la tua volontà”».
Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo per fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.
Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO         Lc 1,38

Alleluia, alleluia.

Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola.

Alleluia.

 VANGELO

A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?                                                

Pochi giorni fa abbiamo contemplato Maria nei suoi privilegi, ora la vediamo nella sua operosità, impaziente di venire in soccorso all’anziana Elisabetta. Lascia Nazaret e si reca da lei in tutta fretta per assisterla nella sua maternità. Tra Maria ed Elisabetta il dialogo si fa profezia e Maria pronuncia il suo Magnificat.

 

Dal vangelo secondo Luca.                                                                                            Lc 1,39-45

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Parola del Signore.