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2. introduzioni – 20ª DOMENICA T.O.

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20ª DOMENICA T.O.
UN VANGELO CHE DÀ SCANDALO

Il battesimo di cui parla Gesù nel brano del vangelo di Luca che andremo a leggere oggi è la sua morte di croce. Le sue parole sono dunque quelle di un uomo consapevole, che sa quel che lo attende e che non sarà piacevole.
Se la predicazione di Gesù non avesse dato noia, del resto, nessuno si sarebbe preoccupato di crocifiggerlo. Allo stesso modo, se la nostra testimonianza di cristiani oggi non dà fastidio a nessuno, dove sta la nostra differenza rispetto alla mentalità del mondo?

PRIMA LETTURA
Mi hai partorito uomo di contesa per tutto il paese (Ger 15,10).
In una Gerusalemme assediata dai nemici, Geremia invita a non confidare nella forza delle armi, ma nell’alleanza col Signore, Dio d’Israele. Si tratta di un atteggiamento inaccettabile per i capi del popolo, che vedono nel profeta un sovversivo e una potenziale minaccia per la loro autorità.

SALMO RESPONSORIALE           Dal Salmo 39 (40)
Come avvenne per Geremia, rinchiuso nella cisterna dai suoi oppositori, il Signore non si dimentica del suo servo fedele e lo trae in salvo.

SECONDA LETTURA
Corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti.
Il cristiano che si trovi a fronteggiare l’ostilità della maggioranza, non è solo. Anche Cristo, prima di lui, è stato diffamato e condannato, pur non avendo commesso alcuna colpa.

VANGELO
Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.
Il discepolo di Gesù di Nazaret non è qualcuno a cui va tutto bene. Per quanto possa risultare impopolare, la predicazione del Vangelo implica una distinzione tra bene e male, tra ciò che sarà preservato in vista del Regno e ciò che, facendo parte dell’uomo vecchio, è destinato a perire.