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2. introduzioni – 18ª DOMENICA T.O.

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18ª DOMENICA T.O.

NECESSARIO ED ESSENZIALE

Per continuare a vivere bisogna avere sicuramente qualcosa da mangiare, un luogo sicuro in cui dormire, un lavoro in cui riscoprire continuamente la propria dignità. Si tratta di condizioni necessarie.
Il necessario, per quanto importante, non dev’essere però confuso con l’essenziale, che per il cristiano è convertirsi per risorgere con Cristo. Distinguere le due dimensioni è un buon esercizio da praticare per due buone ragioni: non assolutizzare ciò che è e deve rimanere un mezzo; non ritrovarsi un giorno disperati di fronte all’ineluttabile realtà della sofferenza e della morte.

PRIMA LETTURA
Quale profitto viene all’uomo da tutta la sua fatica?
Questa pagina dell’Antico Testamento ci aiuta a riflettere su cosa sia la vita terrena, nella sua cruda materialità.  Solo acquisendo una tale consapevolezza si può davvero comprendere quale grande dono sia stata la rivelazione di Dio in Gesù Cristo e la speranza aperta dalla sua risurrezione.

SALMO RESPONSORIALE                      Dal Salmo 89 (90)
Il Signore non disprezza il saggio e ha cura dell’uomo che ripone in lui le sue speranze.

SECONDA LETTURA
Cercate le cose di lassù, dove è Cristo.
L’apostolo  Paolo fa partire  le sue considerazioni  da un dato teologico fondamentale: Cristo è risorto e, se siamo cristiani, anche noi siamo risorti con lui. Se non misuriamo l’importanza delle cose partendo da questa verità fondamentale, stiamo vivendo come se Gesù non ci fosse mai stato.

VANGELO
Quello che hai preparato, di chi sarà?
Invitato a dare il suo giudizio su una questione di ordine giuridico ed economico, Gesù risponde alzando il livello del discorso. Facendo uso d’una parabola, egli sposta l’attenzione su una domanda molto più fondamentale: cos’è più importante, la spartizione di un’eredità o l’amore fraterno?