DUE ASINELLI
Alla grotta di Betlemme arrivarono anche due asinelli.
Erano stanchi e macilenti.
Le loro groppe erano spelacchiate e piagate dai pesanti sacchi che il mugnaio loro padrone caricava quotidianamente e dai colpi di bastone che non risparmiava.
Avevano sentito i pastori parlare del Re dei Re venuto dal cielo ed erano accorsi anche loro.
Rimasero un attimo a contemplare il Bambino.
Lo adorarono e pregarono come tutti.
All’uscita li attendeva lo spietato mugnaio.
I due asinelli ripartirono a testa bassa, con il pesante basto sulla groppa.
«Non serve a niente» disse uno. «Ho pregato il Messia che mi togliesse il peso e non l’ha fatto».
«Io invece», ribatté l’altro che trotterellava con un certo vigore, «io gli ho chiesto di darmi la forza di portarlo».
«Ti basta la mia grazia. La mia potenza si manifesta in tutta la forza proprio quando uno è debole» (2 Corinzi 12,9).
(tratto da: B. Ferrero, 365 Piccole Storie per l’anima, Vol. 1, pag. 346 – Elledici 2016)