Pubblicato il

4. Parola da Vivere – 5 e 6 gennaio 2020

II DOPO NATALE – 5 GENNAIO

VENNE FRA I SUOI
Troppo grande è il dono di Dio e a noi sembra così lontano, perché pensiamo che dipenda da un nostro merito. E invece è completamente gratuito, e proprio per questo offerto a ogni uomo. A noi spetta solo riconoscerlo, stimarlo e accoglierlo. Scopriremo anche la nostra vera grandezza. «Riconosci allora, o cristiano, la tua dignità» (san Leone Magno). Ecco la grazia da chiedere e l’augurio da farci in questo tempo natalizio: conoscere di più il mistero di Cristo per conoscere di più l’identità profonda dell’uomo. Ce lo suggerisce oggi san Paolo: «Il Dio del Signore nostro Gesù Cristo… vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui». Corrispondere a un tale progetto di vita e viverlo significa realizzare la nostra più autentica umanità: quanto
più si cresce in divinità, tanto più si cresce in umanità. Natale è davvero la festa dell’uomo quando è vissuta come festa di Dio!


EPIFANIA – 6 GENNAIO

ALCUNI MAGI VENNERO

Cristo Gesù è donato come benedizione a tutta l’umanità. Si possono meditare assiduamente le Scritture, addirittura essere deputati a interpretarle, eppure restare nella cecità, quando non si ascolta la storia e non si attende nulla di nuovo. Di fronte all’urgenza dei problemi di oggi sono chiamato al coinvolgimento appassionato nella storia in nome di Gesù, piuttosto che vedermi afferrato dal turbamento allarmistico. Sono chiamato a ricercare, perché diversamente sono sempre i «lontani» che arrivano a Betlemme, e io che penso di essere «vicino» rischio di non trovare il Messia.


(tratto da R. Paganelli – Entrare nella domenica dalla porta della Parola, anno A, Elledici 2015)