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4. Letture – XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

10 SETTEMBRE
XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
GUADAGNARE IL FRATELLO

PRIMA LETTURA

Se tu non parli al malvagio, della sua morte domanderò conto a te.
Nel Primo Testamento spesso Dio minaccia punizioni. Il profeta Ezechiele, in questo brano, fa vedere anche che Dio si preoccupa dei peccatori e fa di tutto perché possano ravvedersi. Per questo ha dato al profeta la capacità di individuare il peccato e il compito di mettere in guardia chi si comporta male.

Dal libro del profeta Ezechiele     Ez 33,1.7-9

Mi fu rivolta questa parola del Signore: «O figlio dell’uomo, io ti ho posto come sentinella per la casa d’Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia. Se io dico al malvagio: «Malvagio, tu morirai», e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te.
Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte dalla sua condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato».

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE         

  Dal Salmo 94 (95)

Il salmista invita a prestare grande attenzione alla parola del Signore, perché solo in lui si può trovare la salvezza. Basta avere un cuore aperto e riconoscente.

Ascoltate oggi la voce del Signore.

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».

SECONDA LETTURA

Pienezza della Legge è la carità.
Questi versetti offrono un principio generale di comportamento dei cristiani in ogni situazione, anche nei confronti delle leggi civili. È il comandamento dell’amore verso i fratelli che illumina e orienta l’osservanza di tutti gli altri comandamenti. Il cristiano non solo non fa male al prossimo, ma lo aiuta in ogni circostanza.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani                   Rm 13,8-10

Fratelli, non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell’amore vicendevole; perché chi ama l’altro ha adempiuto la Legge. Infatti: «Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai», e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: «Amerai il tuo prossimo come te stesso».
La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti è la carità.

Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO      

Cf 2 Cor 5,19

Alleluia, alleluia.

Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo, affidando a noi la parola della riconciliazione.

Alleluia.

VANGELO

Se ti ascolterà avrai guadagnato il tuo fratello.
Siamo nel capitolo che parla della vita nella Chiesa e degli impegni derivanti dalla vita fraterna. Cristo è sempre presente nella comunità e i fratelli che si amano hanno il Signore Gesù al centro dei rapporti tra di loro e con Dio. Chi vuole il bene del fratello ha il coraggio di fargli notare ciò che non va, e chi sa di essere amato accoglie volentieri anche i rimproveri.

Dal vangelo secondo Matteo            Mt 18,15-20

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.
In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.
In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

Parola del Signore.