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2. Introduzioni – 26 aprile 2020

26 aprile

3ª DOMENICA DI PASQUA

I discepoli di Emmaus

La prima lettura presenta già oggi il discorso che l’apostolo Pietro pronuncia il giorno di Pentecoste. È così diverso ora Pietro, profondamente coinvolto e così certo della risurrezione del Signore Gesù. Un discorso ricco di citazioni bibliche che si riferiscono al Messia. Ed ecco le prime conversioni, la nascita della Chiesa.

Il Vangelo riporta l’episodio dei due discepoli di Emmaus. La loro delusione, seguita dall’incontro con Gesù, aiuta anche noi ad accogliere con maggior convinzione il Cristo risorto e a vivere intensamente questi cinquanta giorni del tempo pasquale.

PRIMA LETTURA

Non era possibile che la morte lo tenesse in suo potere.                           

Il giorno di Pentecoste è il giorno del riscatto dell’apostolo Pietro. A Gerusalemme c’è gran folla ed egli si alza insieme agli altri undici apostoli, prende la parola a voce alta e testimonia la risurrezione di Gesù.

 

Dagli Atti degli Apostoli.                                                                                         At 2,14a.22-33

 

SALMO RESPONSORIALE                                                                     Dal Salmo 15 (16)

Il salmista è ben convinto che Dio non abbandona mai la vita dei suoi figli. Dio è un rifugio sicuro per chi confida in lui.

Rit. Mostraci, Signore, il sentiero della vita.

Oppure: Alleluia, alleluia, alleluia.

 

SECONDA LETTURA

Foste liberati con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia.

Il primo papa ricorda ai cristiani l’impegno della vita nuova, per essere pronti al giudizio del Padre. Dice: «Ricordatevi che siete stati riscattati con il sangue prezioso di Cristo». Ma li rassicura, dicendo che il Padre ha messo a fondamento della loro speranza la risurrezione di Gesù dai morti.

 

Dalle prima lettera di san Pietro apostolo.                                                             1Pt 1,17-21

 

VANGELO

Lo riconobbero nello spezzare il pane.                                               

È il notissimo episodio dei discepoli di Emmaus. I due abbandonano Gerusalemme, nonostante le molte testimonianze sul ritorno alla vita di Gesù. Loro non credono alle parole delle donne e degli altri, ma Gesù si affianca a loro, li aiuta a leggere le Scritture e li rende suoi testimoni.

 

Dal vangelo secondo Luca.                                                                                    Lc 24,13-35