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10. Anche Noi Vogliamo Capire – XXIX C, 20/10/19

Per aiutare i nostri piccoli a vivere meglio la Liturgia della Parola

PRIMA LETTURA (Esodo 17,8-13)
Questa lettura ha sullo sfondo una battaglia con tanti morti “con l’aiuto di Dio”. Il Dio di Gesù non è così. Tuttavia lo Spirito, attraverso la narrazione di questo avvenimento, ci comunica che se vogliamo vincere contro gli avversari della nostra salvezza dobbiamo pregare con costanza, senza stancarci.

* Capire le parole
– Amalek. Personaggio discendente di Iram, figlio di Sem, figlio di Noè.
Quando Mosè alzava le mani. Questa raffigurazione della preghiera ne sta a indicare la potenza: quando le braccia sono elevate a Dio in preghiera, l’esercito degli israeliti riceve la forza da Dio, altrimenti viene sconfitto dall’avversario.


SECONDA LETTURA (2 Timoteo 3,14–4,2)
Paolo vede che nelle comunità cristiane si stanno insinuando idee e comportamenti non coerenti con il Vangelo. Per questo esorta Timoteo ad avere per sé come punto di riferimento la Sacra Scrittura e ad insegnarla con fedeltà e impegno costante agli altri fratelli.

* Capire le parole
Rimani saldo. La vita quotidiana e sociale, specie quella dal tono neo-pagano del nostro tempo, richiede al credente di conservarsi fedele.
La salvezza si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù. Chi crede in Gesù e lo riconosce Salvatore del mondo, di conseguenza è portato a vivere secondo i suoi insegnamenti contenuti nel Vangelo. Questa è la fede che si manifesta nelle opere e nella vita e non resta un puro esercizio teorico.
Insisti, ammonisci, rimprovera, esorta. Sono gli atteggiamenti tipici di un padre, di un maestro, di una persona che cerca il vero bene dell’altro, verso cui si ha il compito di educazione alla vita e alla fede.


VANGELO (Luca 18,1-8)
Quando Luca scrive, la Chiesa è perseguitata da un potere ingiusto che obbliga ad adorare l’imperatore. Questa parabola è un invito ai credenti a perseverare nella preghiera, unica arma possibile, e a rafforzare la fede nella presenza e nell’azione salvifica del Signore.

* Capire le parole
Un giudice che non temeva Dio. Spesso gli uomini potenti sono accostati a una condotta di vita autosufficiente che non si ritiene bisognosa di Dio.
Le farò giustizia. Qui non si tratta di alcuna “raccomandazione” o “favore”, ma soltanto di permettere che alla malcapitata sia riconosciuto il giusto.


PER RIASSUMERE… Fede e preghiera formano un binomio inscindibile. Purtroppo è possibile trovare tra i cristiani una preghiera senza fede, impossibile invece che ci sia una fede vera senza preghiera.  Quando ci chiediamo se Dio ascolta le nostre preghiere, perché non ci ha accontentati, vuol dire che la nostra fede è debole, solo interessata o immatura.


Le parole da capire sono curate dall’autore del sito liturgico; le parti in corsivo sono un libero adattamento da “Messale delle Domeniche e feste 2019 – LDC”