Per aiutare i nostri piccoli a vivere meglio la Liturgia della Parola
VANGELO (Luca 22,14 – 23,56)
Il Vangelo racconta le ultime ore di Gesù. Tutti lo abbandonano: i suoi discepoli fuggono, la folla chiede la sua morte. Egli muore solo. Ascoltiamo questo racconto con speciale raccoglimento.
* Capire le parole
– Passione. Questa parola viene dal latino e vuol dire «soffrire». Indica le prove durissime che Gesù ha subito prima di morire in croce. Egli non voleva morire soffrendo così, ma ha desiderato vivere fino in fondo come un uomo. Ha accettato di donare la sua vita per amore, ha creduto che Dio non lo avrebbe abbandonato alla morte.
– Capi dei sacerdoti, anziani e scribi. Sono i responsabili religiosi del popolo di Israele.
– Pilato. Governatore romano e capo dei soldati che occupavano la Palestina.
– Flagellare. Colpire con una frusta di corda.
– Una splendida veste (di porpora). Era una stoffa che portavano gli alti funzionari romani e anche l’imperatore. I soldati romani vestono così Gesù.
– Crocifiggere. Inchiodare qualcuno sulla croce di legno per farlo morire lentamente. Questo supplizio era riservato ai criminali e agli schiavi non romani.
– Re dei Giudei. Al tempo di Gesù i Giudei attendevano un Messia, un re potente e liberatore. Chiamare Gesù “re dei Giudei” è beffarsi di lui.
– Centurione. Ufficiale romano posto a capo di cento soldati.
PER RIASSUMERE… Oggi inizia la Settimana Santa. Si concluderà il giorno di Pasqua. La Domenica delle Palme ricordiamo Gesù acclamato dalla folla prima di essere condannato a morte. Il centurione, che si trovava di fronte a lui, avendolo visto spirare in quel modo, disse: «Veramente quest’uomo era giusto!».