Raccolta di aforismi, aneddoti o testi utili per la riflessione o l’approfondimento
CHI ERANO I SADDUCEI
Importante corrente religiosa all’interno dell’ebraismo, assurta a notevole ruolo politico a partire dal 130 a.C., di fatto poi scomparsa al crollo di Gerusalemme nell’anno 70 d.C. Il suo nome pare derivi da Sadoc, sommo sacerdote al tempo di Salomone, o secondo l’etimologia significa «quelli virtuosi».
Dei Sadducei sono giunte notizie dallo storico ebreo Flavio Giuseppe, dagli evangelisti, e dalla letteratura rabbinica; ma le fonti non concordano nel delineare con sufficiente nitidezza il loro profilo. Si sa che i Sadducei appartenevano all’aristocrazia delle antiche famiglie benestanti, che tra le loro fila si contavano molti sacerdoti nei ranghi più alti, che non pochi sedevano nel Sinedrio (il senato che governava il paese). Ai tempi di Gesù erano sadducei Anna e Caifa, i sommi sacerdoti sotto cui si svolse la vicenda terrena del Signore.
Per dottrina i sadducei differivano notevolmente dai farisei: Diversamente da loro, consideravano vincolante soltanto il testo scritto della Toràh, e non la legge orale (la tradizione interpretativa della Toràh) con le sue prescrizioni minuziose. Altro loro principio basilare (indicato anche da Luca nel Vangelo odierno): negavano la risurrezione, l’anima immortale, la vita ultraterrena, l’esistenza degli angeli e del mondo spirituale. La loro concezione liberale li metteva in continua contesa con farisei e rabbini, ma anche a maggiore apertura verso la cultura ellenistica e il mondo romano. Invece li isolava dal popolo. La fazione dei sadducei era ritenuta colpevole di collaborazionismo nei confronti dei romani, e fu letteralmente sterminata durante la rivolta giudaica del 1° secolo d.C. (rivolta che assunse anche i tipici aspetti della guerra civile). Nei confronti di Gesù, essi risultarono ostili non meno dei farisei.
(tratto da: E. Bianco, All’altare di Dio – Anno C – Elledici 2009)