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3. Commento alle Letture – Epifania

6 GENNAIO 2023

EPIFANIA  DEL SIGNORE

GESÙ CRISTO È SALVEZZA PER TUTTI I POPOLI

COMMENTO
Confrontarsi con tutti i protagonisti del brano di van- gelo è un’avventura spirituale certamente interessante e fruttuosa.
Iniziamo da Erode. L’episodio avviene «al tempo del re Erode», ma il suo tempo sta per scadere, perché il tempo appartiene a Dio e chi lo usurpa lo perde e si perde. Aveva ricevuto un annuncio che poteva salvarlo, ma non lo riconosce, anzi se ne sente minacciato. La sua grandezza è solo apparenza intrisa di sangue, crede di essere furbo, nasconde il suo progetto omicida, ma Dio lo aspetta per dargli il salario che ha meritato.
I capi dei sacerdoti e gli scribi. Sanno tutto, trovano subito la risposta esatta, si limitano ad accontentare il re sanguinario, ma non sono interessati, non cercano, non si muovono. Così restano prigionieri di un passato che non apre al futuro, alla novità del dono che Dio mette davanti ai loro occhi. Restano fuori. Per loro la profezia è lettera morta. In realtà sono morti loro.
I Magi. Sono sapienti perché amano la Sapienza, anche se ancora non l’hanno incontrata. Osservano il cielo, perché hanno fiducia che Dio darà loro un segno. Vedono una stella, nuova, splendente, e capiscono perché il loro cuore è sintonizzato con la verità. Sentono di doversi muovere e lo fanno, perché la stella indica loro una strada da percorrere. Il loro cammino non è senza difficoltà, an- ch’essi devono liberarsi da qualche pregiudizio fuorviante: immaginano di trovare il re nella reggia di Erode e sbagliano strada. Ma la Sacra Scrittura li istruisce: il re grande si trova in un piccolo paese. Ci credono e corrono, pieni di gioia, di nuovo dietro la stella. Il re è un bambino, ma i loro occhi vedono la luce del mondo, discesa dal cielo per illuminare tutti i popoli e guidarli alla salvezza. È il re, è il figlio di Dio e attraverserà la croce per regnare in eterno. Obbediscono all’angelo perché sanno distinguere la verità dalla falsità e percorrono una nuova strada per tornare alla loro terra e vivere una vita nuova.
Gesù. È lui la stella che guida i Magi; è lui, bambino, che li aspetta nella casa e riceve l’adorazione e i doni. Non parla ancora, ma illumina; così i Magi riconoscono in lui il dono di Dio che salva loro e tutti i popoli.

SPUNTI PER L’ATTUALIZZAZIONE E LA PREGHIERA
Erode fa il furbo a proprio danno. Potrebbe sembrare strano, ma Erode trova imitatori anche oggi e non solo in coloro che procurano aborti o usano qualsiasi genere di violenza verso i bambini. Chiediamoci se qualche volta la presenza o l’insegnamento di Gesù ci hanno dato fastidio, ci hanno minacciati su quello che posse- diamo e noi abbiamo preferito, magari solo per un po’, cancellarlo dall’orizzonte delle nostre scelte.

  1. Capi dei sacerdoti e scribi. Forse leggiamo o ascoltiamo “troppa” Parola di Dio e ci può capitare che scivoli via senza lasciare traccia nella mente, nel cuore e nelle scelte che colorano le nostre giornate. Cristiani dalla coscienza incartapecorita, soddisfatta e comodamente se La Parola di Dio invece illumina la mente, scalda il cuore, spinge ad agire nel bene.
  2. I Magi. In questo mondo, e anche nella Chiesa ci sono uomini e donne che hanno desideri, attendono qualcosa di bello, scrutano il cielo e hanno la valigia Sembrano inquieti, insoddisfatti di ciò che possiedono, ed è vero. Lo Spirito Santo suscita nel loro cuore l’amore alla verità e al bene e loro non solo lo lasciano fare, ma sono pure contenti e pronti a sfidare qualunque difficoltà. Anche a loro servirebbe una stella.
  3. Gesù bambino. Per noi non è più bambino. Porta già i segni della passione e della potenza di Dio che salva il mondo, che salva noi. La sua luce non si spegne, il suo amore non si esaurisce e lui è sempre a nostra disposizione, per illuminarci, amarci e salvarci, in qualunque situazione ci troviamo. Oggi abbiamo qualche dono da offrirgli?

PROPOSTA DI IMPEGNO
Andiamo a trovare o riprendiamo i contatti con una persona che non vediamo e non sentiamo da molto tempo. Mentre facciamo un dono, potremmo trovare una luce per noi.