Per aiutare i nostri piccoli a vivere meglio la Liturgia della Parola
PRIMA LETTURA (Gn 18,1-10a)
Questa scena di ospitalità è la più bella del Primo Testamento. Abramo riposa tranquillo, ma non appena vede gli ospiti diventa frenetico e coinvolge la moglie e la servitù. Non sa che è il Signore a visitarlo, lo scoprirà più tardi, quando gli prometterà il figlio che desiderava. I cristiani sanno che in ogni ospite c’è il Signore.
* Capire le parole
– Querce di Mamre. Luogo boschivo identificato presso il centro-sud della Palestina: Mamre potrebbe essere stato un Amorreo, un capo tribù.
– Tre uomini. Dall’insieme del racconto e dei suoi sviluppi, si comprende che Abramo è al cospetto di una manifestazione diretta di di Dio. I tre uomini ora parlano insieme, ora si esprimono in prima persona singolare, e dopo un anno realizzano la promessa di un figlio ai due anziani sposi.
SECONDA LETTURA (Col 1,24-28)
Paolo traccia per i Colossesi un piccolo bilancio della sua vita. È in catene e anziano, non può muoversi liberamente, ma è felice di aver speso la vita per il Signore e per diffondere la bella notizia della salvezza, meritata da Gesù per tutti i popoli.
* Capire le parole
– Ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne. Paolo si sente onorato di poter partecipare, con le sue sofferenze, a quelle di Cristo. Da questo suo grande insegnamento deriva l’atteggiamento del cristiano di abbracciare e sopportare le proprie croci come crescita e purificazione spirituale, piuttosto che come maledizione.
– Ministro (della Chiesa). Paolo sa (e testimonia) che il compito del ministro è quello di “amministrare”, cioè di servire coloro che gli sono spiritualmente affidati, e non di servirsi del proprio ruolo all’interno della Chiesa per un proprio vantaggio personale.
VANGELO (Lc 10,38-42)
Luca in questo brano non parla di servizio e preghiera personale, ma di ascolto della Parola contrapposto all’agitazione. Le persone che, nelle comunità cristiane, si dedicano ai numerosi compiti di servizio sono invitate a confrontarsi con le due sorelle per mettere al centro della vita l’ascolto attento del Maestro.
* Capire le parole
– Mentre era in cammino. Gesù vive senza pause gli anni della sua attività pubblica. Anche le soste nel corso delle tappe dei suoi viaggi sono occasioni di incontro con persone che gli diventano care e di insegnamenti continui.
– Di una cosa sola c’è bisogno. È di Gesù stesso che c’è da aver bisogno: della sua amicizia, del sostare in preghiera silenziosa con lui, della sua parola da mettere in pratica.
PER RIASSUMERE… Dopo la parabola del buon samaritano ecco il quadretto delle sorelle Marta e Maria. Luca non mette in contraddizione il servizio ai fratelli e l’ascolto orante del Signore. Li lega strettamente e assegna, per i cristiani, il primato all’ascolto della parola di Gesù. Vi è enorme differenza tra “azione” e “agitazione”.
Le parole da capire sono curate dall’autore del sito liturgico; le parti in corsivo sono un libero adattamento da “Messale delle Domeniche e feste 2019 – LDC”