L’ambiente protagonista in letteratura:
“La Bibbia dell’ecologia”
del saggista Roberto Cavallo premiata a Roma, Firenze, Rovigo e Sarzana
Il recente libro di Roberto Cavallo “La bibbia dell’Ecologia. Riflessioni sulla cura del Creato“, edito dall’Editrice Elledici e distribuito da AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale), alla sua terza ristampa a un anno dalla pubblicazione, continua a raccogliere riconoscimenti.
Gli ultimi due premi ricevuti in ordine cronologico sono quelli che l’autore stesso ha ritirato il 19 maggio a Roma all’interno del Concorso letterario e fotografico “La voce della Natura: Armonia, Benessere e Spiritualità”. “La Bibbia dell’Ecologia” ha concorso nella sezione Narrativa, Saggistica e Teatro o Sceneggiatura, classificandosi al 1° posto della sezione e ricevendo inoltre il “Premio speciale per la migliore opera in assoluto sulla natura”. Il concorso, alla sua seconda edizione, è nato con l’intento di premiare quelle opere che abbiano come protagonista la bellezza straordinaria della Natura e le forti sensazioni, i mille sentimenti, piccoli o grandi miracoli di vita e cambiamenti repentini o lenti che essa è in grado di suscitare negli uomini. Il riconoscimento è stato consegnato presso la Sala meeting “Gazebo” dell’Hotel Piccolo Borgo, a Roma.
Il Premio “La voce della Natura” si va ad aggiungere alla Menzione di Merito consegnata all’autore il 27 aprile 2019 presso l’Auditorium Ente Cassa di Risparmio di Firenze, nell’ambito del Premio Internazionale letterario e artistico “Giglio Blu”, dove La Bibbia dell’Ecologia ha partecipato alla Sezione “Saggistica Edita“. Il concorso, organizzato dall’associazione culturale “Giglio Blu di Firenze”, ha riconosciuto l’efficacia del libro nel rileggere l’Antico Testamento in chiave ambientale e moderna, motivando così la menzione:
“sa porre bene all’attenzione dei fruitori, con sapienza, come dovremmo rispettare l’ambiente, e in quanto casa, sia dell’uomo, degli animali, delle pinte. Il linguaggio e lo sviluppo editoriale del testo sono ben curati ed atti ad essere cornice di un discorso omnicomprensivo ma difficile da attuare”.
Il concorso-premio “Giglio Blu di Firenze” è alla sua seconda edizione, patrocinata dal Consiglio Regionale della Toscana.
Oltre ai due riconoscimenti sopra citati, il libro del rifiutologo e divulgatore ambientale Roberto Cavallo ha superato le selezioni e si è aggiudicato un altro premio romano: nominato finalista al Premio Salvatore Quasimodo di Roma: la cerimonia di premiazione si terrà il 26 maggio, alle ore 10, presso l’ Aula Magna dell’ Università Valdese, in Via Pietro Cossa 40 (Piazza Cavour, Roma).
Nella stessa giornata, il libro riceverà un riconoscimento a un altro prestigioso concorso, quello Letterario Internazionale “Gian Antonio Cibotto 2019": le premiazioni, in questo caso, si terranno a Rovigo, alle ore 10, nella Sala degli Arazzi dell’Accademia dei Concordi in piazza Vittorio Emanuele II.
Infine, la giuria del VII Premio Letterario Internazionale città di Sarzana ha ritenuto la Bibbia dell’Ecologia meritevole di un premio che verrà consegnato a Sarzana (provincia di La Spezia), presso il Teatro Impavidi alle ore 21 di Domenica 28 Luglio 2019. Alcuni capitoli del libro verranno inseriti in un’antologia pubblicata ad hoc per l’evento.
Il libro
La Bibbia dell’Ecologia è un saggio che mette a confronto gli insegnamenti dell’Antico Testamento con i comportamenti poco sostenibili messi in atto dall’uomo, e propone consigli pratici e dettati dal buon senso per lasciare ai nostri figli un mondo migliore perché se vogliamo salvare la Terra che abitiamo bisogna cambiare rotta, cercare di vivere in modo sostenibile, ripartire dalle cose semplici, dobbiamo limitarci. Abbiamo l’obbligo di lasciare ciò che ci circonda in condizioni tali per cui i nostri figli e nipoti, compresi quelli che ancora devono nascere, possano continuare a viverci almeno come ci abbiamo vissuto noi.
“Quando visitiamo una casa che non è la nostra chiediamo il permesso di en-trare, ci puliamo le scarpe, guardiamo solo nelle stanze in cui siamo invitati, consumiamo solo quanto ci viene offerto, domandiamo dove possiamo gettare un rifiuto quando ce ne troviamo uno in mano… È con questo spirito che dovremmo imparare a stare sulla terra, il pianeta su cui viviamo, di cui siamo i custodi ma che non ci appartiene”
commenta l’autore Roberto Cavallo.