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4. Letture – 4ª DOMENICA AVVENTO

1 8 D I C E M B R E
3ª DOMENICA DI AVVENTO
IL TEMPO DELL’ACCOGLIENZA

PRIMA LETTURA
Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio.
Acaz, re di Giuda, rifiuta di seguire il consiglio di Isaia di rivolgersi al Signore e preferisce confidare nell’appoggio militare dell’Assiria. Ciò di cui non si rende conto è che così facendo sta voltando le spalle all’unica potenza che ami davvero Israele, perdendo la sua libertà e quella del suo popolo.

Dal libro del profeta Isaia                       Is 7,10-14
In quei giorni, il Signore parlò ad Àcaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto».
Ma Àcaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele». Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE           Dal Salmo 23 (24)
I requisiti che il fedele deve possedere per poter salire al tempio di Gerusalemme sono gli stessi che permettono di stare alla presenza di Dio.
Rit. Ecco, viene il Signore, re della gloria.
Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari e sui fiumi l’ha stabilito.
Chi potrà salire il monte del Signore? Chi potrà stare nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e cuore puro, chi non si rivolge agli idoli.
Egli otterrà benedizione dal Signore, giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

SECONDA LETTURA
Gesù Cristo, dal seme di Davide, Figlio di Dio.
Pochi esempi di collaborazione e fiducia in Dio sono grandi come quello dell’apostolo Paolo. Egli rimarrà sempre fedele al suo ministero e alla missione affidatagli da Dio di annunciare il Vangelo. In questo brano Paolo si presenta alla comunità dei cristiani di Roma e riassume il suo mandato.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani         Rm 1,1-7
Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per chiamata, scelto per annunciare il vangelo di Dio – che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture e che riguarda il Figlio suo, nato dal seme di Davide secondo la carne, costituito Figlio di Dio con potenza, secondo lo Spirito di santità, in virtù della risurrezione dei morti, Gesù Cristo nostro Signore; per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli, per suscitare l’obbedienza della fede in tutte le genti, a gloria del suo nome, e tra queste siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo –, a tutti quelli che sono a Roma, amati da Dio e santi per chiamata, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo! Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO                      Mt 1,23
Alleluia, alleluia.
Ecco la vergine concepirà e darà alla luce un figlio:
a lui sarà dato il nome di Emmanuele: «Dio con noi».
Alleluia.

VANGELO
Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, della stirpe di Davide.
In una situazione non facile, Giuseppe non comprende ciò che sta accadendo. Tuttavia egli rimane fedele alla legge d’amore, cercando il modo di non fare del male a Maria. È su questa fedeltà che Dio fa leva per allargare le vedute di Giuseppe e per renderlo capace di agire con coraggio e intelligenza anche di fronte al crollo delle sue certezze.

Dal vangelo secondo Matteo                    Mt 1,18-24
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa «Dio con noi».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
Parola del Signore.