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2. introduzioni – 2 NOVEMBRE COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI

2 NOVEMBRE

COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI

CONTEMPLARE IL VOLTO DI DIO

La morte è da sempre per l’uomo un mistero. Molti filosofi, scienziati e pensatori hanno tentato di penetrare questo mistero con la forza dell’intelletto, ma quella che costoro hanno percorso non è l’unica via che abbiamo a disposizione.
Un’altra scelta possibile di fronte alla morte è quella della contemplazione, che non mira a risolvere il mistero, ma a farlo vivere. Là dove il mistero vive, si apre poi lo spazio per la fede, che è relazione con Dio e con coloro che ci hanno preceduto nel contemplare lo stesso mistero, che in esso si sono immersi e che ci attendono già presso il Padre.

PRIMA LETTURA

Io lo so che il mio redentore è vivo.
Giobbe, sebbene si trovi in mezzo alle sofferenze e pur avendo sperimentato la perdita dei suoi cari, non rinuncia a rimanere in comunione con Dio e a sperare di vedere realizzata la sua giustizia.

SALMO RESPONSORIALE                

Rimanere presso il Signore è l’unico desiderio del salmista. Ottenuta questa grazia, nessun timore potrà farlo vacillare.

SECONDA LETTURA

Giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui.
Dio ha redento il mondo anche quando non c’era nessuno che lodasse il suo nome. Per questo chi invoca la sua misericordia, rivolgendosi a lui come a un Padre, non può temere di rimanere deluso.

VANGELO

Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
Nell’amore di Gesù per l’umanità, manifestatosi nella sua pienezza sulla croce, possiamo intravedere la volontà salvifica di Dio nei confronti dell’uomo. Nessuno è destinato alla dannazione e fino all’ultimo il Padre celeste spera di poter salvare i suoi figli.

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